DUE PAROLE DEL PRESIDENTE
La squadra subirà un nuovo lifting con le cessioni di dicembre?
No. Non dobbiamo più fare interventi di sorta. Il collettivo è forte. Io e tutti gli altri della società speriamo che nel prossimo campionato non ci saranno da fare che piccoli interventi sul discorso fuori quota. Abbiamo un bel gruppo. Sono affiatati e vanno in una unica direzione. Con Torrti e Di Loreto siamo all'inizio di un grande periodo. Sono un uomo ambizioso e anche presuntuoso, dunque non riesco a pensare alle mezze misure. Voglio vincere, altrimenti non mi diverto.
Il pubblico perché è ancora freddo?
Non arriva al dei Marsi per la categoria. E anche perché la tradizione biancoverde oramai era sbiadita. Con me spero che tornino le vittorie e la passione.
Il settore giovanile quale strada prenderà?
Nella stagione prossima, obbligatoriamente, uniremo le forze con la Marsica Calcio per fare dell'Avezzano Calcio l'unico punto di riferimento del pallone marsicano.
La società ha bisogno di nuovi soci e nuova linfa?
Ovviamente sì. Per diventare grandi ci vogliono investimenti importanti. Sono sicuro che qualcuno si avvicinerà al nostro progetto, fatto di concretezza, programmazione e determinazione. E soprattutto di tanta voglia di vincere. In questo periodo sto curando i rapporti con importanti industriali della zona, legati a filo diretto col mio studio legale, per far tornare l'Avezzano Calcio almeno in serie D.