L’Avezzano
ha giocato con il lutto al braccio e prima del fischio d’inizio è stato
osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa immatura di una giovane
mamma, moglie del collaboratore dell’Avezzano, Antonio Ferri, al quale vanno le
personali condoglianze. L’Avezzano parte
come sempre a testa bassa e dopo pochi secondi dal via, Catalli fa gridare al
gol. All’8' Bisegna ci prova con una fiondata da 35 metri, ma il portiere
Palena fa qualche passo indietro, recupera la posizione e riesce al bloccare il
pallone. In campo l’Avezzano è alla continua ricerca ricerca del gol,
il Miglianico riesce a bloccare la capolista fino al 33’, quando Bisegna batte
dalla sinistra l’ennesimo calcio d’angolo, in area Venditti è il più lesto a
depositare la palla in gol. Dopo aver segnato la rete del
vantaggio, l’Avezzano gioca con più tranquillità, controlla bene gli avversari
ai quali concede solo qualche con calcio piazzato, peraltro dalla distanza, o
senza mai impensierire Ciciotti. Al quarto d’ora
della ripresa è Venditti, di sinistro in diagonale, a mancare il bersaglio e
due minuti dopo Felli si ritrova la palla del raddoppio, ma tira fuori. Al 23’ l’Avezzano raddoppia, Miccichè tira a botta sicura, la sfera viene
respinta da un difensore, raccoglie Puglia che, seppur da posizione defilata, segna il gol del due a zero. Messo a sicuro il risultato l’Avezzano gioca sul velluto e va vicino al
gol con Miccichè al 24’ ed al 32’. Al 37’ Puglia. Al 38' ci prova con un gran
sinistro Tabacco, mentre al 41' e al 45’ è Bisegna che fa gridare al gol, ma
colpisce la traversa. Domenica prossima l'ultima di campionato. Si va all'Aragona di Vasto, e tutti dovranno dare il massimo per ottenere il massimo!