Nel mese di novembre 2014, scrivemmo che questo campionato sarebbe stato vinto da chi avrebbe meglio operato nel mercato di riparazione che si sarebbe riaperto da li a qualche giorno.
Questo perché non vi era stata una squadra che aveva dimostrato fino ad allora di essere superiore alle altre e il primo posto in classifica era stato saltuariamente occupato dall’Avezzano, dal Paterno e dal Francavilla, con il Pineto ed il San Salvo che inseguivano con qualche punto di distacco.
Ebbene, dopo la riapertura delle liste di trasferimento, penultima del girone di andata, ovvero al 7 di dicembre, la classifica era questa: Paterno 34, Francavilla 33, Avezzano 31. Dopo il ritiro del Borrello e la sosta natalizia al termine della seconda giornata di ritorno, 6 gennaio, la classifica vedeva: Paterno 42, Francavilla 37, Avezzano 34.
E’ qui che inizia la rimonta dell’Avezzano targata appunto Lucarelli-De Angelis, assecondati dal presidente-tifoso Gianni Paris, che di fatto hanno ridisegnato e ricostruito la squadra nella seconda parte del campionato.
Nel frattempo era arrivato il transfert per Bittaye, in porta il fuoriquota Ciciotti, sono arrivati, Diarra, Sassarini, Bisegna, Di Francia e il giovane Di Biase, che hanno innalzato il tasso tecnico della squadra, hanno dato equilibrio tattico al centro campo ed hanno egregiamente sopperito e sostituito un bravo giocatore come Piccioni, infortunatosi nella semifinale di coppa con l’Angolana.
I numeri sono a favore del duo Lucarelli-De Angelis, dopo la sconfitta di Francavilla alla seconda giornata di ritorno, in quattordici gare l’Avezzano ha fatto 38 punti: 12 gare vinte, 1 pareggiata ed 1 sola gara persa, realizzato 42 reti e subite 14. In quattordici gare, ai cugini di Paterno, che forse hanno risentito della troppa vicinanza della doppia sosta -Natalizia/Borrello- sono stati rosicchiati 9 punti.
Certo, la vittoria finale del campionato, decisa all’ultima frazione di secondo dell’ultima partita di campionato, resterà nella storia del calcio avezzanese.
