Fa male. Ma dopo tre vittorie consecutive, l'undici di Lucarelli torna a conoscere il volto amaro della sconfitta. 2 a 1 per il Matelica, che ha avuto il merito di crederci fino alla fine, mentre tutto il demerito va alla nostra squadra che ha quasi rinunciato a giocare per 45'. E questo per una compagine come la nostra non può ripetersi, altrimenti si tornerà a guardare un altro tipo di classifica. La rete del vantaggio biancoverde la sigla Menna (al 2' del primo tempo), finalizzando un calcio d'angolo battuto da Alessio Di Massimo, in ombra per buona parte della partita e già con la testa a Vinovo (un altro gol a porta vuota sbagliato nella ripresa). "Oggi abbiamo dimostrato che siamo una buona squadra, Bisegna su tutti", esordisce il presidente Paris, "ma non basta. Io voglio vedere una formazione votata all'attacco perché solo così possiamo sorridere in questo campionato di serie D. Oggi le sostituzioni ci hanno penalizzato. Di Genova e Bittaye non li avrei mai cambiati. Ci hanno fatto perdere profondità e di conseguenza la partita. L'autogol al 90' di Antonio Valerio è la risultanza di una compagine rinunciataria e che nel secondo tempo non ha capito che con la giusta lucidità avrebbe fatto male: nessuno si è accorto che la difesa locale poteva essere perforata con molta facilità. Per la prima volta devo dire che esco dallo stadio amareggiato. E non voglio aggiungere altro. Voglio sperare solo in un recupero più celere di Pasquale Moro e mi auguro che già mercoledì in coppa Italia potremo tornare a giocare a calcio come sappiamo fare. Ci aspettano in campionato tre match, a loro modo, difficilissimi con Vis Pesaro, Giulianova e Fano. Prima c'è la coppa Italia contro il Serpentara e anche nel trofeo tricolore vorrei vedere la voglia di vincere da parte dei miei ragazzi. Adesso" conclude Paris, "voglio capire chi siamo!"