Domenica arriva la Sambenedettese ed in città non si parla d’altro. Non c’è posto dove non si discuta del match con i marchigiani, a volte anche in maniera animata. C’è chi vorrebbe vedere questo o quel giocatore in campo, chi conosce alla perfezione pregi e difetti dei prossimi avversari, chi addirittura ipotizza la formazione che scenderà in campo per cercare di battere i primi della classe. Insomma, come si dice in questi casi, siamo tutti allenatori e non possiamo proprio fare a meno di dire la nostra. Tutto sommato, però, questo è un buon segno, significa che la città tiene alla propria squadra, a questi colori e non si farà scappare l’occasione di essere presente per tifare tutta unita. La storia sportiva di Avezzano dimostra che, in occasioni del genere, il grande pubblico torna in massa allo stadio e neanche questa volta, ne siamo sicuri, lascerà soli i nostri lupi biancoverdi. Fatta questa doverosa premessa, giusto per far capire alla capolista che domenica non sarà una passeggiata, veniamo al fatto squisitamente tecnico. Il divario di punti (ben 18) tra le due squadre ci sono tutti, la formazione marchigiana è stata costruita con il chiaro intento di salire subito in Lega Pro, mentre la compagine biancoverde ha obiettivi decisamente diversi, visto il suo ruolo di neo promossa. Mercoledì scorso la Sambenedettese è stata costretta al pari interno dalla Fermana (perdeva addirittura per 1-0), mentre l’Avezzano è tornata senza punti dalla trasferta con il San Nicolò. Quello che però occorre evidenziare è il ruolino di marcia della formazione di Palladini: la sua squadra è quella che ha vinto di più in assoluto fino ad ora (13 volte, di cui ben 7 fuori casa) e quella che ha perso di meno, solo in due occasioni e sempre in casa. A batterla ci sono riuscite solo il Monticelli (pirotecnico 5-4) ed il Matelica (devastante 4-1). I rossoblù vantano anche il miglior attacco di tutto il girone F con i 43 gol realizzati in 18 giornate. Occhio in particolare ai vari Titone (10 gol per lui), Barone (8 reti) e Sabatino (7 gol) che rappresentano sempre un pericolo costante. L’Avezzano non è però da meno con le sue 28 realizzazioni che gli valgono il terzo miglior attacco del girone. Attacchi prolifici, dunque, quelli delle due squadre che fanno ben sperare in una partita ricca di spettacolo e di gol, terreno di gioco permettendo. Le recenti piogge, infatti, hanno leggermente appesantito il fondo dello stadio dei Marsi sottoposto, però, in queste ultime ore ad una manutenzione straordinaria. L’allenatore biancoverde Lucarelli dovrà vedere la partita dalla tribuna per via della squalifica rimediata a Teramo, al suo posto il suo fidato vice Antonello Gallese. Con lui in panchina, in occasione della precedente squalifica, l’Avezzano ottenne una vittoria ed un pareggio. Che sia allora di buon auspicio quest’altra panchina per lui. Il Presidente Paris in settimana ha detto che vedrà la partita dalla curva Nord insieme ai ragazzi delle giovanili biancoverdi ed ai bambini della scuola calcio per rispondere, con i fatti, ai tifosi organizzati che invece hanno deciso di disertare il big match di questa seconda di ritorno. Con la Sambenedettese la società, poi, ha organizzato la giornata biancoverde, quindi non saranno validi abbonamenti e tessere di alcun tipo. Arbitrerà il Sig. Vigile di Cosenza. In ultimo vi diamo una simpatica anteprima che ci sarà domenica prima dell’inizio della partita. Verrà premiato in mezzo al campo, con le maglie ufficiali delle due squadre, l’indimenticato bomber Roberto Di Nicola che ha giocato in passato con entrambe le formazioni. Un momento di amarcord che farà molto piacere alle due tifoserie.
(Pino Razzano)