Alla fine della partita contro la
capolista Sambenedettese i giocatori dell’Avezzano sono usciti dal campo tra
gli applausi del pubblico di casa. Applausi e complimenti che ci stanno tutti perché
la squadra ha lottato fino alla fine ed alla pari contro i più quotati
avversari. A tratti, addirittura, è sembrato che fosse l’Avezzano la prima
della classe, soprattutto per alcune giocate che hanno spellato le mani al
pubblico presente. A proposito di pubblico oggi è stato imponente, quasi 1100
presenze, di cui 400 ospiti, con un incasso che si avvicina quasi ai diecimila
euro. Non male per le casse della società di via Ferrara. Qualcuno in tribuna
diceva che un simile spettacolo dovrebbe vedersi ogni domenica in questa città.
Noi aggiungiamo che tutti gli sforzi che si stanno facendo, sono diretti in
questa direzione. Il tempo dirà se ci si riuscirà o meno. Prima della partita,
premiazione in campo per Roberto Di Nicola che ha giocato, in passato, con le due
formazioni. Nota negativa per il campo che era in cattive condizioni ed il
gioco ne ha risentito molto. E’ difficile, infatti, vedere delle buone giocate
e gli attacchi migliori di questo campionato, almeno nel primo tempo, stentano
a decollare. Alla fine del primo tempo il risultato è ancora inchiodato sullo
0-0. Decisamente meglio i padroni di casa, con la capolista che deve abituarsi
in fretta al pressing locale e deve prendere le misure con un campo più
piccolo, seppur di poco, del Riviera delle Palme. Ancora vuota la curva Nord,
con i tifosi organizzati che continuano lo sciopero del tifo. Dirige il Sig.
Vigile di Cosenza che dispensa solo tre ammonizioni nell’arco dei 90’. Purtroppo
due di queste sono per Menna e Felli che erano diffidati. Entrambi, quindi, salteranno
la trasferta di domenica prossima ad Agnone. Lucarelli (oggi squalificato, al
suo posto il vice Gallese) fa giocare da subito l’ex Gabriele Puglia e fa
accomodare in panchina capitan Moro, al suo posto Di Genova. Avezzano vicina al
gol già al 10’ proprio con Di Genova che spara fuori una corta respinta di
Pegorin. Passano appena 4’ e sulla sponda opposta Sorrentino, a tu per tu con
D’Avino, si fa ipnotizzare e spreca malamente. L’Avezzano cresce ed al 23’
Bisegna cerca di sorprendere Pegorin con un tiro dalla lunga distanza, ma
l’estremo difensore devia in angolo. Nel finale di tempo Sassarini perde palla
a centrocampo, Titone serve Sorrentino il cui tiro viene intercettato dall’estremo
difensore biancoverde. Nella ripresa la Sambenedettese alza i ritmi e l’Avezzano
cerca di limitarla. All’11’ però la capolista sblocca il risultato con
Sorrentino. Un immenso Titone protegge il pallone fino all’arrivo del
centravanti che di destro batte il numero uno avezzanese. Gallese sostituisce
Pollino con Di Curzio e subito dopo Di Genova con De Sanctis. Attacco
completamente nuovo per l’Avezzano, ma in zona gol non si riesce a finalizzare.
Dopo un salvataggio di Pegorin su Di Curzio, ecco che arriva il raddoppio al
33’. Azione di prepotenza di Titone che entra in area e trafigge per la seconda
volta D’Avino. Siamo sul 2-0 per gli ospiti. A 5’ dalla fine arriva il gol di
Moro (che aveva sostituito Puglia). Ultimi minuti di apprensione per gli ospiti
con l’Avezzano che si riversa in attacco con tutti i suoi uomini. Il risultato
però non cambia. La Sambenedettese mantiene immutato il distacco dal Matelica,
l’Avezzano, invece, perde la seconda partita consecutiva. (Pino Razzano)