L’Avezzano esce
sconfitta dal Benelli di Pesaro con un pesante 4-2. Sei gol, di cui quattro solo
nel primo tempo, in una partita giocata su di un campo in pessime condizioni a
causa della pioggia. Qualche giorno fa avevamo scritto che la trasferta di oggi
avrebbe dovuto rappresentare la svolta di questa parte finale di campionato per
Moro e compagni, ed invece si torna a casa senza punti e rimaniamo fermi in
classifica a quota 32. Per la formazione di Lucarelli quella di oggi è l’11^
sconfitta stagionale, l’8^ subita fuori casa. Lontano dallo stadio dei Marsi la
squadra biancoverde è riuscita ad ottenere soltanto una vittoria e 5 pareggi in
14 gare giocate complessivamente. Oggi era anche il compleanno del Presidente
Paris (43 anni per lui) che si aspettava un risultato positivo: “I ragazzi mi
avevano promesso un regalo di compleanno molto diverso, le cose invece sono
andate in tutt’altra maniera. Peccato perché gli avversari non mi sono sembrati
dei fenomeni, ma giocatori normalissimi. Solo che avevano più voglia di noi di
fare risultato. E noi facciamo sempre i soliti errori di personalità. Lo sto
dicendo da tempo ormai”. Lucarelli si gioca la partita a viso aperto e propone
una formazione a trazione anteriore con De Sanctis e Di Curzio esterni alti,
Moro al centro dell’attacco e Bisegna qualche metro dietro i tre attaccanti. In
difesa Tabacco e Menna giocano da centrali, mentre Ndiaye ed Allepo vanno sulle
fasce. In mezzo al campo Sassarini e Censori dettano i ritmi. Si parte in perfetto
orario e neanche il tempo di prendere posto che l’Avezzano passa in vantaggio
al 2’. Fa tutto Di Curzio sulla sinistra, una galoppata di oltre 30 metri e poi
serve Bisegna che al centro dell’area di rigore batte il portiere Molinaro in
uscita vana. Neanche il tempo di esultare che i padroni di casa pareggiano.
Siamo al 4’, tiro non impossibile di Giorno, D’Avino non ci arriva e palla che
finisce nel sacco: 1-1. Le emozioni non sono però finite ed all’11’ i padroni
di casa passano addirittura in vantaggio. Sugli sviluppi di una punizione dalla
destra è Falomi che di testa fa secco per la seconda volta il numero uno
avezzanese: 2-1. Intorno alla mezz’ora ci provano prima Moro e poi De Sanctis
ma le loro conclusioni vengono neutralizzate dal portiere di casa. Al 36’ la
Vis Pesaro segna ancora: è sempre Giorno a battere a rete, segnando così la sua
doppietta personale odierna. Adesso i marchigiani sono in vantaggio per 3-1,
incredibile. Nei minuti di recupero l’arbitro annulla una rete all’Avezzano,
apparsa ai più regolare. Gran tiro di Bisegna da fuori area con Molinaro che
non trattiene il pallone. Si fionda Di Curzio che mette in rete ma l’assistente
alza la bandierina segnalando un improbabile fuori gioco. Poteva essere il 3-2
che avrebbe riaperto la contesa ed invece si va tutti negli spogliatoi perché
l’arbitro fischia la fine del primo tempo. Ad inizio ripresa Lucarelli cambia
subito le carte in tavola, dentro Pollino e Puglia al posto di Moro e
Sassarini. All’11’ è proprio Puglia che conclude verso la porta ospite, ma
Molinaro devia in angolo con i pugni. Un minuto dopo la Vis Pesaro segna il suo
quarto gol della giornata. Questa volta è Costantino che si presenta a tu per
tu con D’Avino e lo infila nuovamente. Al 20’ l’Avezzano va in gol con Di
Curzio per il 4-2. Mancano ancora 25’ più recupero alla fine ed i biancoverdi
tentano il tutto per tutto per tentare di riacciuffare il risultato. Esce anche
De Sanctis per Bittaye ed adesso lì davanti l’Avezzano ha una bocca di fuoco
non indifferente (Pollino, Di Curzio, Puglia e Bittaye). Gli ospiti ci provano
in tutti i modi ma non c’è niente da fare. Bisegna potrebbe segnare la sua
doppietta giornaliera ma il suo tiro dalla lunga distanza termina fuori di
pochissimo. Prima della fine da registrare l’espulsione del neo entrato Fabbri
che a centrocampo commette un fallo evitabilissimo su Bittaye. I marchigiani
chiudono in inferiorità numerica, ma alla fine riescono a portare a casa l’intera
posta in palio e la squadra di Amaolo supera l’Avezzano anche in classifica. Per
i biancoverdi uno stop inatteso dopo la bella prestazione di sette giorni fa
con il Matelica. (Pino Razzano)