Domenica prossima
si disputerà l’ultimo atto di questa campionato di serie D e l’Avezzano
giocherà in casa contro la Recanatese. Si giocherà però in uno Stadio dei Marsi
vuoto perché il campo di gioco dell’Avezzano è stato squalificato per un turno.
Quindi pubblico e tifosi non potranno assistere alla partita, dovranno rimanere
fuori dallo stadio e non ci sarà la solita atmosfera di quando i nostri lupi biancoverdi
giocano in casa. Non ci voleva una conclusione di campionato così, proprio
nell’ultima partita quando, a salvezza ormai raggiunta, tutti si preparavano a
festeggiare i propri beniamini. Non ci sarà quindi il consueto lancio delle
magliette a fine partita e neanche la pacifica e simpatica invasione di campo
dei tifosi più sfegatati che scavalcano le recinzioni per accaparrarsi un
calzoncino, un pallone o un abbraccio del loro giocatore preferito. E’ evidente
quindi che l’atmosfera sarà particolare, ma tant’è. Contro la Recanatese si
giocherà una partita senza l’assillo di dover fare risultato a tutti i costi.
La salvezza, infatti, è stata raggiunta già da domenica scorsa e quindi per una
volta assisteremo ad una gara senza troppi tatticismi. Sarà anche l’ultima
volta per qualche giocatore biancoverde che ci terrà a lasciare un buon ricordo
di se. In settimana la squadra si è allenata come sempre, ma di sicuro in
maniera più rilassata. Lucarelli contro i marchigiani darà spazio a chi, in
questa stagione, ha giocato poco, quindi prepariamoci a vedere una formazione
molto diversa rispetto alle precedenti settimane. Il tecnico biancoverde ha
commentato così il momento della sua squadra: “Abbiamo ottenuto una salvezza
storica al nostro primo anno di serie D. Siamo tutti contenti e soprattutto
deve esserlo tutto l’ambiente che ci circonda. Non era facile viste le squadre
che militavano in questo girone, ma ci siamo riusciti con tanta abnegazione,
lavorando sempre sodo e cercando di ottenere risultati positivi su ogni campo.
E’ evidente che fuori casa abbiamo stentato di più, ma dobbiamo fare tesoro di ciò
che è successo e ripartire da qui per migliorare sempre di più. Dedico infine
la salvezza a tutta la città e sono onorato di aver allenato la squadra della
città in cui vivo. Conquistare una vittoria di campionato lo scorso anno e la
salvezza quest’anno è motivo di orgoglio per un avezzanese come me”. Sul suo
futuro il tecnico biancoverde non vuole parlare, a giorni avrà un incontro con
il Presidente Paris ed insieme decideranno sul da farsi. Per tornare alla
partita di domenica prossima anche gli avversari della Recanatese scenderanno
in Abruzzo per giocare una partita che conterà soltanto per le statistiche.
Nulla di più. La squadra marchigiana, allenata da Mecomonaco, ha buttato alle
ortiche la possibilità di entrare nei play off con la sconfitta di domenica
scorsa contro la Fermana. Una sconfitta casalinga che ha estromesso
definitivamente i leopardiani dalla zona alta della classifica. Poteva essere
la classica sorpresa che c’è ogni anno ed in ogni campionato ed invece i
marchigiani hanno sbagliato proprio il match più importante e delicato della
stagione. Domenica non sarà della partita Umberto Sassarini che era diffidato e
con l’ammonizione rimediata a Jesi è stato squalificato dal giudice sportivo
per un turno. Per il resto, come abbiamo detto in precedenza, Lucarelli darà
spazio a chi ha giocato di meno con la speranza che si riesca a centrare
l’obiettivo pieno. L’ultima gara di questo campionato dell’Avezzano verrà
diretta da una terna tutta laziale: arbitro il Signor D’Aquino di Roma,
assistenti i Signori Ferrari di Aprilia e Ragone di Ciampino. (Pino Razzano)