VITTORIA DEL CUORE: TRE PUNTI PESANTI

La gioia dopo il 2 a 3 definitivo (foto A. Oddi)
Avezzano fa la partita, e a colpire di rimessa è il Capistrello. Finisce 2 a 3 per i biancoverdi, che espugnano il sintetico rovetano, dopo aver condotto le danze per tutto il primo tempo e negli ultimi 25' della ripresa. In sostanza, vittoria più che meritata, anche se la difesa è apparsa ancora una volta troppo perforabile e morbida. Così il primo tempo finisce 1 a 0 per i granata, che passano al 14' nell'unica occasione avuta con Gigli. L'Avezzano avrebbe potuto pareggiare, per un atterramento in aerea del miglior Stefano Micciché visto finora. Dagli undici metri si porta capitan Moro, che si fa ipnotizzare da Croce, che neutralizza deviando in angolo. L'Avezzano imbastisce bene le azioni, ma il Capistrello è fortunato e riesce sempre a salvarsi. Ovviamente locali schierati a protezione della porta, con il classico catenaccio all'italiana.
Micciché festeggiato dai compagni
Nella ripresa i locali iniziano subito a perdere tempo, spezzando il gioco con infortuni artefatti per guadagnare secondi preziosi, Al 21', quando già il presidente Paris aveva buttato l'ombrello per l'impazienza e l'amarezza nello stare sotto di un gol, arriva il pareggio con Stefano Micciché, che di destro mette la palla all'angolo opposto della posizione dell'estremo Croce.
La tifoseria biancoverde riprende vigore, ma alla mezzora la difesa avezzanese (Venditti, Tabacco, Felli e Menna) palesa i suoi grossi difetti e le sue continue distrazioni, tornando sotto, con la rete del 2 a 1 che viene messa a segno da Di Virgilio. 
La squadra verso la curva nord dopo il 2 a 2
Mister Lucarelli cambia Catalli per Di Genova e tiene a scaldare Bittaye e Puglia (che non era nelle migliori condizioni). Su punizione battuta da Bisegna, oggi sottotono, di testa colpisce a botta sicura l'onnipresente Micciché, ma Croce compie un miracolo e sventa la rete del pareggio. Pareggio che arriva al 39', quando Bisegna viene atterrato a venticinque metri dalla porta locale. Sul pallone si porta il numero dieci biancoverde, che fa partire un bolide imprendibile per il numero uno granata: punteggio 2 a 2.
Tifosi ospiti in festa e un po'di morale torna tra la panchina avezzanese. Al 45', Tabacco lancia lungo per la testa di Moro, l'estremo locale appare dapprima indeciso poi decide di uscire ma arriva in ritardo sul pallone, così il numero nove biancoverde lo colpisce con precisione verso l'angolo destro della porta, e ci pensa Lamin Bittaye a spingerla in fondo al sacco per il definitivo e a quel punto insperato 2 a 3.
Tanta sofferenza per mister Lucarelli
Alcune considerazioni sulla gara disputata a Capistrello, L'Avezzano ha dimostrato di aver carattere e a fasi alterne anche gioco, peccato che non si sia vista la precisione negli ultimi sedici metri e che la difesa si sia dimostrata il vero tallone d'Achille di un campionato che si spera continui a regalare soddisfazioni e non amarezze. Oggi, un Bisegna in ombra (nonostante l'eurogol) ha reso complicate le geometrie dal centrocampo in poi. In classifica, l'Avezzano sale a quota 40, a un solo punto dal Francavilla (vittorioso a Montesilvano per 1 a 2, con gol di Lalli al 44' st), e a sole tre lunghezze dal Paterno, costretto al riposo in virtù del campionato diventato a diciassette squadre. Alle spalle della truppa del presidente Paris, perde l'Angolana (1 a 0 contro il Montorio), mentre vince il San Salvo per 2 a 1 al cospetto della Vastese. 
Domenica prossima un'altra sfida decisiva per Moro e compagni sul fronte serie D. Al dei Marsi arriverà il San Salvo e ci si augura di vedere una squadra compatta e lucida in ogni reparto. I tanti errori commessi a Capistrello, potrebbero risultare fatali contro un avversario più attrezzato e in grado di creare problemi dalle parti del nostro numero uno. Anche il centrocampo con Sassarini e Kras deve diventare una sicurezza e non un reparto dove si soffre sempre e troppo. 
Tra le note positive di oggi, come già detto, la prestazione di Micciché, migliore in campo, e del giovane Bittaye, che seppur entrato al 40' della ripresa, dopo la bomba scagliata da Bisegna, sostituendo proprio lo stesso numero dieci, ha dimostrato di valere più di un posto in panchina, correndo il triplo degli altri e facendosi trovare pronto a spingere in rete la palla del preziosissimo 2 a 3. Un ringraziamento al fotografo Antonio Oddi per aver fornito le immagini di questa vittoria.