Nessuno è profeta in patria in una piazza che non ammette sbagli… “E’ una responsabilità che non mi fa paura, ho una squadra forte e sono convinto che lotterà con le sue forze per giocarsi il campionato. Ai ragazzi ho chiesto la massima collaborazione e loro si stanno impegnando a fondo. Devo recuperare gli infortunati (Iafrate, Venditti, Felli e Cosenza) e gli squalificati (D’Alessandro e Cini), e tra un mese, quando avrò fatto buona parte del lavoro, penso di poter contare sul miglior Avezzano con il quale, non mi nascondo, punterò alla vittoria del campionato. Per adesso mi accontento di recuperare D’Alessandro per domenica prossima, poi si vedrà”.
Che Avezzano sarà? “Voglio che la squadra sia propositiva, che imponga il suo gioco, vado sempre avanti e non mi accontento del pareggio. In tanti curano soprattutto la fase difensiva che è quella più facile, a me piace quella offensiva che è anche la più difficile. Non rincorrere ma essere rincorso. Ho avuto tante soddisfazioni negli ultimi anni con il mio 4-3-3, che mi ha sempre ripagato. E adesso me la rischio anche qui nella mia città”.
Senza cambiare niente? “Siamo completi in ogni reparto, forse numericamente siamo pochi a centrocampo ma con il recupero degli indisponibili possiamo tranquillamente fare a meno del mercato dicembrino. Credo fermamente in questo gruppo e non cambierò nulla”.
E poi ci sono anche le avversarie…“Non siamo soli, il Paterno ha due attaccanti che fanno paura ma anche Torrese, Pineto e San Salvo daranno certamente filo da torcere. Ma io guardo in casa mia e sono molto fiducioso perché la nostra squadra ha mostrato anche importanti valori caratteriali, come domenica scorsa. E’ stato un bel successo. Vincere al Montorio in rimonta in quel modo comincia a farci vedere positivamente il futuro”.
Per concludere un nome… “Stefano De Angelis, è un uomo eccezionale, mi sta aiutando tantissimo”.
(da www.abruzzocalciodilettanti.it)