La gara di
recupero tra Olympia Agnonese e Avezzano si è conclusa con un pareggio per 0-0,
ma sono i biancoverdi a recriminare di più perché, nel secondo tempo, hanno
fallito un calcio di rigore con Bisegna. La partita non è stata esaltante, ci
sono stati pochi tiri in porta dall’una e dall’altra parte e quelle rare
occasioni da gol (vedi il penalty di Bisegna) sono state sciupate
maldestramente dalle due formazioni. Lucarelli recuperava gli squalificati
Menna e Felli, mandava in panchina Puglia e Bisegna e al loro posto faceva
giocare Bittaye e Di Genova. Fiducia, al centro dell’attacco, a Di Curzio che
però oggi non incideva come domenica scorsa. Ancora out Pollino alle prese con
la fastidiosa infiammazione al tendine. Al Civitelle di Agnone, uno stadio
senza barriere ed in sintetico, sono presenti circa 300 spettatori con una
discreta e rumorosa rappresentanza di tifosi marsicani. Dirige Cascella
di Bari, che dispensa svariati cartellini gialli e uno rosso a Luca Di Genova
nella ripresa. Si inizia e al 4’ sono i padroni di casa a rendersi pericolosi
con Pifano, il cui tiro viene deviato in angolo da D’Avino. Ci prova anche il
bomber molisano Marolda (13 gol per lui) al 13’, ma la sua conclusione dalla
lunga distanza finisce alta sulla trasversale. Da quel momento in poi più nulla,
solo sterili azioni di gioco che però non portano a nulla di concreto. Il
pubblico di casa incoraggia i propri giocatori in campo, capisce che hanno
bisogno di una scossa e li invita a dare di più. Sulla panchina avezzanese
mister Lucarelli si sbraccia per dare le giuste direttive. Al 33’ si fa male
Marolda che viene sostituito da Gragnoli, arrivato da poco dal Monticelli. E se
prima l’Agnonese aveva qualche residua speranza di trovare la strada del gol,
adesso che è uscito il vice capocannoniere del girone, si è fatta
improvvisamente notte lì davanti. Prima della fine registriamo ancora le
conclusioni di Pifano (40’) e di Bittaye (46’), che però finiscono fuori.
Nella ripresa il tema della partita non cambia.
Al 49’ è il solito Pifano, sicuramente il più pericoloso dei suoi, che prova a sorprendere D’Avino senza successo. Ci prova anche Castaldo, sugli sviluppi di una mischia in area, ma il suo tiro finisce fuori. Al 59’ arriva la svolta della partita: Bittaye viene atterrato in area e l’arbitro concede il calcio di rigore. Sul dischetto si prepara Bisegna, entrato da pochi secondi in campo al posto di Bittaye. Tiro del fantasista, che però finisce clamorosamente alto sulla traversa. L’Avezzano cerca di reagire con poca fortuna. I biancoverdi accusano il colpo e i minuti passano inesorabilmente. Intorno alla mezz’ora sono i locali però a reclamare il rigore per un fallo di mano in area di Ndiaye ma l’arbitro lascia correre.
Proteste vibranti dei tifosi in tribuna e animi che si accendono in fretta. Prima della fine da registrare l’espulsione per doppia ammonizione di Di Genova e l’occasionissima per l’Olympia che si vede respingere un tiro sulla linea di porta da Bisegna.
Si giocano 4’ di recupero e il risultato non cambia più. Il presidente Paris commenta così la partita: “E’ stata una prova incolore dei mei ragazzi, salvo solo il risultato”. Il tecnico biancoverde Lucarelli vede, invece, il bicchiere mezzo pieno: “Abbiamo mosso la classifica e questa è la cosa più importante. Non era facile oggi fare risultato su questo campo e contro una squadra affamata di punti. Peccato per il rigore sbagliato da Bisegna, se lo avesse trasformato avremmo commentato sicuramente un’altra partita. Adesso concentriamoci sul prossimo incontro con il Castelfidardo: non possiamo sbagliare”. L’Avezzano sale in classifica a quota 28 punti e aggancia la Recanatese al settimo posto in graduatoria. (Pino Razzano)
Nella ripresa il tema della partita non cambia.
Al 49’ è il solito Pifano, sicuramente il più pericoloso dei suoi, che prova a sorprendere D’Avino senza successo. Ci prova anche Castaldo, sugli sviluppi di una mischia in area, ma il suo tiro finisce fuori. Al 59’ arriva la svolta della partita: Bittaye viene atterrato in area e l’arbitro concede il calcio di rigore. Sul dischetto si prepara Bisegna, entrato da pochi secondi in campo al posto di Bittaye. Tiro del fantasista, che però finisce clamorosamente alto sulla traversa. L’Avezzano cerca di reagire con poca fortuna. I biancoverdi accusano il colpo e i minuti passano inesorabilmente. Intorno alla mezz’ora sono i locali però a reclamare il rigore per un fallo di mano in area di Ndiaye ma l’arbitro lascia correre.
Proteste vibranti dei tifosi in tribuna e animi che si accendono in fretta. Prima della fine da registrare l’espulsione per doppia ammonizione di Di Genova e l’occasionissima per l’Olympia che si vede respingere un tiro sulla linea di porta da Bisegna.
Si giocano 4’ di recupero e il risultato non cambia più. Il presidente Paris commenta così la partita: “E’ stata una prova incolore dei mei ragazzi, salvo solo il risultato”. Il tecnico biancoverde Lucarelli vede, invece, il bicchiere mezzo pieno: “Abbiamo mosso la classifica e questa è la cosa più importante. Non era facile oggi fare risultato su questo campo e contro una squadra affamata di punti. Peccato per il rigore sbagliato da Bisegna, se lo avesse trasformato avremmo commentato sicuramente un’altra partita. Adesso concentriamoci sul prossimo incontro con il Castelfidardo: non possiamo sbagliare”. L’Avezzano sale in classifica a quota 28 punti e aggancia la Recanatese al settimo posto in graduatoria. (Pino Razzano)