BATTUTA L'AQUILA, TIFOSI IN DELIRIO

Una vittoria così, nel derby contro L’Aquila, se l’aspettavano proprio tutti ad Avezzano. Di misura, in pieno recupero di tempo, su calcio di rigore e con il gol di Leto, che vale l’accesso al turno successivo di Coppa Italia, segnato proprio sotto la curva Nord, oggi stracolma di tifosi letteralmente impazziti al fischio finale dell’arbitro Panettella di Bari. E’ questo il sunto velocissimo della partita di oggi, attesa da oltre 22 anni dalla tifoseria avezzanese che è stata ampiamente ripagata da questa importantissima vittoria. Ci si giocava, dicevamo, l’accesso al turno successivo di Coppa Italia e nessuna delle due contendenti voleva demeritare. E non è vero che le partite di Coppa non hanno valore, un derby come questo, sarebbe stato giocato con il coltello tra i denti anche se si fosse trattato della finale di calcetto sulla spiaggia tra scapoli ed ammogliati a fine estate. La dimostrazione ce l’ha data l’allenatore dell’Aquila Morgia che in sala stampa mastica amaro per questa sconfitta e cerca di mascherare l’eliminazione della sua squadra appellandosi al non gioco dei padroni di casa e ad alcuni fantomatici espedienti a cui avrebbe fatto ricorso la formazione biancoverde. Tanta gente oggi allo stadio dei Marsi, oltre mille persone festanti che hanno sostenuto la squadra di casa e l’hanno spinta verso la vittoria. Era quello che voleva mister Tortora in settimana, lui che si è presentato in panchina con la sciarpa biancoverde legata ad un braccio come un vero guerriero e con un cappellino a tinte biancoverdi in testa. E’ lui adesso l’idolo indiscusso della tifoseria, è entrato in pochissimo tempo nel cuore di tutti i tifosi grazie anche al suo modo di fare molto carismatico. Ci voleva proprio uno come lui per risvegliare una piazza come Avezzano. E siamo solo agli inizi. I tifosi aquilani, invece, hanno disertato l’appuntamento perché secondo loro la gara doveva essere rimandata a seguito del terremoto di pochi giorni fa. La cronaca della gara vede Di Genova, dopo appena due minuti, provare la conclusione da fuori area che finisce però fuori. Gli ospiti rispondono con La Vista che impegna Lewandowski alla deviazione in angolo. Ci prova poi Ganci intorno alla mezzora su punizione, ma il suo tiro viene ribattuto dalla barriera. Il gol dei padroni di casa arriva in pieno recupero. Calcio di punizione dal limite battuto da Leto e Minincleri in area tocca con una mano. Nessun dubbio per il direttore di gara che concede il calcio di rigore. Dal dischetto va lo stesso Leto che, con molto sangue freddo, fa secco Salvetti con una rasoiata di sinistro. Esplode di gioia la curva Nord e tutto lo stadio balla al ritmo di canzoni latino americane. Nella ripresa ci si attende la reazione dei rossoblù, ma è poca cosa sinceramente. La difesa dell’Avezzano regge molto bene e non ha problemi ad arginare le giocate ospiti. L’occasionissima per pareggiare L’Aquila ce l’ha al 38’ quando Russo, a tu per tu con l’estremo difensore avezzanese, si lascia ipnotizzare e spara debolmente tra le sue braccia. L’Avezzano potrebbe raddoppiare al 47’ con Aquino, subentrato al posto di Di Genova, ma il suo tiro finisce clamorosamente sul palo. Finisce così, con l’Avezzano che fa festa e L’Aquila che torna desolatamente a testa bassa sotto la doccia. Adesso via con il campionato che inizierà la settimana prossima, attendendo il prossimo derby che si giocherà il 20 novembre. La sfida è solo incominciata, e per il momento l’Avezzano è in vantaggio. (Pino Razzano)